Giovedì, 19 Maggio 2022 13:01

Padova è stato celebrato gli 800 anni di storia della sua Università. In evidenza

Padova è stato celebrato gli 800 anni di storia della sua Università.

Oggi, 19 maggio, a Padova è stato celebrato gli 800 anni di storia della sua Università.

Una cerimonia solenne con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati , la Ministra dell'istruzione, Maria Cristina MessaRoberta Metsola Presidente del Parlamento europeo. 

Il, Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola: questa non è solo un’università italiana ma un pezzo importante della nostra cultura, di cui sono orgogliosa e fiera come cittadina europea”.

“Questo è il nostro modo di essere, questo è ciò che gli autocrati di tutto il mondo non potranno mai capire dell’Europa. È ciò che rende il nostro continente la stella polare delle democrazie liberali, un luogo dove si può pensare liberamente, si può dissentire apertamente, si possono sfidare le convenzioni consolidate, essere accolti e ascoltati. Tutto questo è l’università di Padova e anche l’Europa. Le nostre differenze non sono un segno di debolezza come pensava, a torto, il presidente Putin”.

Il Presidente della Repubblica Mattarella, per la seconda volta a Palazzo Bo in questa veste, ha illustrato l’importanza delle università in un mondo che è cambiato in cui non vi sono più distanze. “Nei primi venti anni di questo millennio abbiamo coltivato l’idea di un mondo sempre più raccolto, in cui le distanze geografiche sono sostanzialmente scomparse e in cui si comunica in tempo reale da una parte all’altra del Pianeta.  

 «Dobbiamo rimanere uniti nella difesa della libertà e della democrazia. Questo è il patrimonio da difendere che ci spinge a non chiudere gli occhi. È importante garantire la libertà a tutti e la si ottiene pienamente soltanto se la ottengono anche gli altri. Tutto ciò spinge a non chiudere gli occhi, a impegnarsi a riaffermare il diritto internazionale. Sono questi i valori che vanno difesi attivamente».

«La libertà non è divisibile, né socialmente né territorialmente - ha proseguito il Presidente -, si ottiene pienamente soltanto se ne godono anche gli altri, si realizza insieme a quella degli altri. Non c'è libertà piena se gli altri ne sono privi. Questo vale all'interno di un Paese, vale nella comunità internazionale. Questo spinge a non chiudere gli occhi, a impegnarsi perché venga ripristinato il diritto internazionale e venga riaffermata quella catena di valori che dalla libertà si articola: l'uguaglianza, la solidarietà, valori che vanno coltivati, difesi attivamente».

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