Sabato, 22 Ottobre 2022 20:20

Capire la mafia per vincerla è il tema del “FESTIVAL DEI BENI CONFISCATI ALLA MAFIA” , quattro giorni itineranti dedicati nella città di Milano.

Oggi 22 ottobre 2022 l’ incontro con il Presidente Leonardo Guarnotta che ha fatto parte dei quattro componenti più attivi del pool antimafia e Attilio Bolzoni giornalista storico esperto su  temi di mafia.

 

22.10.2022 FESTIVAL BENI CONFISCATI 1

Lamberto Bertolè, Assessore Welfare e Salute del Comune di Milano, ha presentato l’importante incontro, fortemente partecipato dai cittadini Milanesi. “È un grandissimo onore aver oggi a Milano il Presidente Guarnotta giunto da Palermo per partecipare al Festival dei beni confiscati” ha detto l’ Assessore nel corso della presentazione nuova edizione del Festival dei beni confiscati.

Così si é espresso Lamberto Bertolè “a braccio” ma con competenza:” la nuova edizione del Festival dei beni confiscati, è una bellissima tradizione milanese che è cominciata diversi anni fa che abbiamo interrotto per la pandemia, ma che abbiamo deciso di riprendere”.

“E’ un Festival che è nato con l'obiettivo da una parte di raccontare la presenza mafiosa sui nostri territori, perché la presenza dei beni confiscati, se da una parte ci racconta la vittoria dello Stato sulla mafia in quei singoli contesti - perché confiscare un bene significa sconfiggere, colpire la mafia nel suo bene più importante che é il patrimonio - ma al tempo stesso ci racconta la presenza della capillarità della mafia”, la vittoria da una parte ma anche dall’ altra la capillarità della mafia sul territorio. Pensate che i beni confiscati attribuiti al Comune di Milano sono 216, tanti e stanno crescendo e non tutti quelli confiscati sono andati al Comune di Milano, quindi i numeri sono più alti”.

Sara Ombra pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia di Milano, giovedì mattina ci ha raccontato di 14.000 acquisizioni societarie avvenute nei mesi di pandemia quando tutto era fermo”.

Il Festival dei beni confiscati ha l'obiettivo di far conoscere la presenza mafiosa sul territorio, l'importanza della legge Rognoni - La Torre prima e poi la legge   che ha consentito il riutilizzo dei beni, ma anche per raccontarci gli obiettivi che dobbiamo perseguire per utilizzare al meglio quei beni e capire fino in fondo il senso di quella legge. Perché dopo tanti anni va sicuramente adattata, adeguata e bisogna capire cosa funziona e cosa no”.

Leonardo Guarnotta, è stato un membro importante del pool antimafia coordinato da Antonino Caponetto. Il Dott. Guarnotta già Presidente del Tribunale di Palermo, con Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello ha istruito il maxi processo di Palermo. Il Presidente Guarnotta ha approfondito più in particolare gli aspetti finanziari della criminalità mafiosa. Un uomo che con grande coraggio diffonde le sue esperienze di Magistrato  impegnato nella lotta alla criminalità organizzata al fianco dei Colleghi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino,  con il coraggio di sempre alla età di 82 anni è testimone di quanto avvenuto sino alla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Dice Il Presidente Guarnotta “un problema se non si conosce non si risolve”, ecco il tema affrontato "CAPIRE LA MAFIA PER VINCERLA", grande tempra, ottima memoria e voglia di continuare a dare il suo contributo, “Io non mi fermo e continuo” e allora a scuola di “mafia” con Leonardo Guarnotta. A Noi il compito di divulgare il pensiero di chi ha vissuto quella esperienza fondamentale nella lotta alla Mafia.

Guarda e divulga il video integrale in esclusiva di fatto di UILP UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI, l'intervista integrale di Attilio Bolzoni a Leonardo Guarnotta che racconta "l'esperienza unica" vissuta con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e l' esposizione di fatti inediti. 

 
×

logoelcom

Il sito è stato realizzato dalla Elcomsoftware. 

VAI AL SITO ACQUISTA


TOP