Domenica, 23 Ottobre 2022 20:43

 

  FESTIVAL DEI BENI CONFISCATI 20.10.2022 ORE 18.00

Milano Palazzo Marino le riprese in esclusiva di fatto di UILP  dell'incontro sul tema:

- L'aggressione dei patrimoni criminali e il riutilizzo sociale dei beni confiscati -

- i risultati raggiunti e le sfide per il futuro -

 

Giovedì 20 ottobre 2022 alle ore 18.00 presso la Sala Alessi di Palazzo Marino si è tenuto, nel più ampio programma di eventi del Festival dei beni confiscati alle mafie, l’incontro dal titolo l'aggressione dei patrimoni criminali e il riutilizzo sociale dei beni confiscati: i risultati raggiunti e le sfide per il futuro.

Hanno partecipato all’ incontro

 

  • Lamberto Bertolè, Assessore Welfare e Salute del Comune di Milano
  • Fabio Roia, Presidente Vic. e Misure di Prevenzione Tribunale di Milano
  • Simona Ronchi, Dirigente sezione Immobili Nord Italia, ANBSC
  • Alessandra Tripodi, Vice Prefetto di Milano
  • Lucilla Andreucci, Referente di "Libera" Milano
  • Tatiana Giannone, Referente nazionale di "Libera" per i beni confiscati

Gli autorevoli Relatori si sono confrontati sul tema della sottrazione dei patrimoni alla criminalità organizzata ed il riutilizzo degli stessi a seguito della confisca proiettando un focus fondamentale sui risultati raggiunti e sull’attività continua ed anche  utile nel futuro affinché non si perdano i risultati raggiunti, attività protesa al miglioramento ed adeguatezza dei prossimi obbiettivi nell’ interesse della collettività.

Un parterre di Relatori di eccezionale carisma ha segnato uno degli eventi più prestigiosi del Festival dei beni confiscati alle mafie, il Presidente Fabio Roia Magistrato di grande competenza ed esperienza, preparato sul piano tecnico, ma sensibile alle diverse criticità sociali, ha portato il suo contributo anche con esempi concreti per esporre la gravità del fenomeno mafioso.

Un contributo di grande esperienza conquistata sul campo con la dedizione al proprio lavoro e spirito di abnegazione. Infatti il Dott. Fabio Roia è Magistrato dal 1986 ed attualmente è Presidente Vicario del Tribunale di Milano e Presidente della sezione misure di prevenzione.

Funzionario attento all’aggiornamento ed agli approfondimenti scientifici e professionali necessari a svolgere le funzioni giudiziarie con la massima competenza e preparazione, in passato, è stato Pubblico Ministero presso la Procura ordinaria del Tribunale di Milano (dipartimento per i reati in danno dei soggetti chiamati deboli nel processo), nella consiliatura 2006 – 2010 è stato membro del Consiglio Superiore della Magistratura. Studioso e formatore, delle tematiche che riguardano la violenza contro le donne ha fornito un valido contributo con la pubblicazione per l’editore Franco Angeli del libro “Crimini contro le donne, politiche, leggi buone pratiche”, (seconda ristampa 2022).

Il 7 dicembre 2018 il Comune di Milano gli ha conferito  la civica benemerenza “Ambrogino d’oro”.

Il Presidente Roia sempre disponibile al confronto anche in questa occasione non ha fatto mancare il contributo attento e ha tracciato il quadro della situazione Milanese ed anche un piano di azione nell’ interesse della collettività indicando la strada della “progettualità anticipata” per la destinazione dei beni confiscati.

Il Presidente Roia ha detto: “Milano è una realtà che presenta una forte infiltrazione  mafiosa di tipo calabrese, abbiamo delle ndrine che si posizionano in diversi territori della regione, anche dell’ hinterland milanese. Il fenomeno è ben presente agli organi di investigazione e come tale viene aggredito.

Abbiamo accanto a questa criminalità chiamiamola tradizionale, perché il codice antimafia era stato pensato per aggredire i beni di questa criminalità, una criminalità chiamiamola economica costituita da evasori fiscali, da bancarottieri, da personaggi che violano sistematicamente la legge, da spacciatori, persone che commettono reati per finalità di accumulazione patrimoniale.

Un primo fenomeno a cui dobbiamo abituarci è l’ applicazione del codice antimafia anche a soggetti che noi (Tribunale) chiamiamo tecnicamente pericolosi e socialmente pericolosi che non sono tradizionalmente mafiosi, magari fanno affari con la mafia, ma che si caratterizzano per commettere una serie di reati in danno alla Agenzia delle entrate, evadendo imposte, contributi previdenziali, arricchendosi a scapito della società”.

Prosegue il Presidente: ”Accanto alle confische di prevenzione abbiamo un gran numero di confische che derivano da procedimenti penali”.

"Soltanto la sezione delle misure di prevenzione del Tribunale di Milano nel 2020 aveva confiscato 147 immobili., è un numero importante”.

Il Presidente esprime un piano ben preciso indicando la “progettualità anticipata” e così spiega: “cerco di spiegarmi bene, noi come Tribunale proviamo a ragionare così, procediamo ad un sequestro o ad una confisca di primo grado, noi dobbiamo già avere in mente quale potrebbe essere la destinazione di quel bene nel circuito della socialità. Perché così si mette in moto un processo virtuoso di anticipazione di quel bene, cercando innanzitutto di trovare un'assegnazione provvisoria e cercando poi di consegnare all'Agenzia, organo deputato alla assegnazione definitiva, un progetto che già è in itinere e quindi una manifestazione d'interesse da parte del Comune, dove il bene risiede.

Ha concluso il Presidente Fabio Roia “ho un sogno quando confischiamo delle somme di denaro, abbiamo l’obbligo di destinarle al F.U.G. (fondo unico giustizia) a cui lo stato attinge per emergenze, Io ho un sogno che queste somme che vengono confiscate mantengano una destinazione per alimentare un economia giovane, per alimentare il terzo settore, che abbiano una destinazione comune e in qualche modo  collima con lo spirito della legge che applichiamo, perché altrimenti c’è il rischio che poi queste risorse si disperdano, ovviamente sempre all’ interno del bilancio dello Stato”. Ancora una volta, il Presidente Roia con un liguaggio semplice ma semiologico, indica un piano di azione di alta compentenza perchè solo il riconoscimento da parte di tutti i cittadini della fattiva specifica destinazione delle somme sottratte al circuito illegale risponde, usando le parole del Presidente, "allo spirito della legge che applichiamo". 

 

Nel video il contributo integrale del Presidente Fabio Roia.

  

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